Il contesto europeo
In Europa vengono prodotti ogni anno circa 120 Mt di rifiuto organico (frazione verde e frazione umida). In particolare, secondo i dati più recenti resi disponibili da Eurostat, nel 2022 sono state prodotte 58 Mt di frazione umida, pari a 129 kg per abitante. Le utenze domestiche sono la prima fonte di rifiuto umido (53% del totale prodotto, 68 kg/ab), segue il comparto dell’agroindustria dedicato alla preparazione di cibi e bevande (18%, 23 kg/ab), i settori della ristorazione (11%, 15 kg/ab) e della produzione primaria (10%, 12 kg/ab), chiude il settore della distribuzione e vendita degli alimenti (8%, 10 kg/ab).
Secondo le stime di European Compost Network (ECN) solo il 40% del rifiuto organico prodotto in Europa viene conferito in impianti di digestione anaerobica e/o compostaggio.
La raccolta differenziata dei rifiuti organici in Italia
Secondo gli ultimi dati ISPRA, nel 2023 sono state raccolte in Italia 7,5 Mt di rifiuto organico, di cui 5,5 Mt di umido e 2,0 Mt di verde: la quota pro-capite è di 127 kg/ab. In particolare, nelle regioni settentrionali sono stati intercettati quasi 3,8 Mt di frazione organica (137 kg/ab, +5,4% rispetto al 2022), nel Centro poco meno di 1,5 Mt (127 kg/ab, +2,8%) e nel Sud, analogamente al 2022, 2,2 Mt (112 kg/ab).
Il dato di raccolta differenziata della frazione umida mostra una leggera crescita rispetto al 2022 di circa 38.000 tonnellate (+0,4 kg/ab in termini di intercettazione pro-capite), principalmente dovuta all’incremento della pratica del compostaggio domestico (+32.300 t rispetto al 2022).
La gestione dei rifiuti organici in Italia
Nel 2023 in Italia sono stati censiti 363 impianti di trattamento del rifiuto a matrice organica, di cui 275 impianti di compostaggio e 88 impianti integrati di digestione anerobica e compostaggio.
Complessivamente gli impianti hanno trattato 8,7 Mt di rifiuto di cui 6,9 Mt di rifiuto organico (5,0 Mt di umido e 1,9 Mt di verde).
Secondo gli ultimi dati pubblicati da ISPRA, gli impianti di trattamento biologico attivi in Italia dispongono in totale di una capacità autorizzata di circa 12,4 Mt.
Rispetto all’anno precedente, sia al Nord (+3,5%) che al Sud (+6,5%) cresce la capacità di trattamento degli impianti, mentre il Centro l’unica macroarea in cui la capacità di trattamento degli impianti è inferiore alla quantità di rifiuto organico proveniente dalla raccolta differenziata di umido e verde. Nel confrontare i numeri della raccolta differenziata e quelli dell’impiantistica dedicata, bisogna considerare che in questi impianti si riciclano anche fanghi civili e altri rifiuti a matrice organica come i rifiuti dell’agroindustria. Infatti, sebbene il rifiuto organico sia la tipologia di rifiuto preponderante per gli impianti di compostaggio e integrati (complessivamente 6,9 Mt nel 2023 in Italia), oltre il 20% dei rifiuti conferiti in questi impianti sono fanghi o altri rifiuti a matrice organica (complessivamente nel 2023 gli impianti di riciclo organico hanno trattato 8,7 Mt di rifiuti a matrice organica).
PER APPROFONDIRE




