Il contesto internazionale ed europeo
L’alluminio è un materiale a lunga permanenza in uso produttivo e ad alto tasso di riciclo. I prodotti in alluminio, infatti, hanno un lungo ciclo di vita e circa il 75% dell’alluminio primario prodotto negli ultimi 125 anni è ancora in uso produttivo.
Nel 2022 nel mondo sono state prodotte 68 Mt di alluminio primario, con la Cina che si conferma di gran lunga il maggiore produttore a livello globale (40 Mt), pari al 59% del totale. Negli ultimi decenni è cresciuta molto anche la produzione di alluminio secondario, passata dalle 12 Mt del 2000 alle 37 Mt del 2022. Complessivamente, quindi, a livello globale, sono state prodotte oltre 100 Mt di alluminio tra primario e secondario nel corso del 2022.
In Europa, nel 2022 sono state prodotte circa 6 Mt di alluminio, di cui oltre l’80% da rottame e meno del 20% da materia prima vergine.
La produzione di alluminio in Italia
Secondo i dati degli ultimi anni, l’Italia è il secondo produttore UE di alluminio (dopo la Germania) e il terzo in Europa (dopo Norvegia e Germania). Su scala UE, la produzione di primario rappresenta poco più di un terzo del totale.
In Italia si produce unicamente alluminio secondario da riciclo.
Sul totale delle fonderie che hanno comunicato i dati relativi alle quantità di rottami di alluminio riciclato, 10 su 11 hanno dichiarato quantità di rifiuti di imballaggio in alluminio riciclate.
Il numero di fonderie è stabile rispetto al 2022 ma negli anni si è notevolmente ridotto; la crisi del 2008 e la pandemia hanno imposto infatti una serie di drastiche chiusure e sospensioni di attività.
Le quantità complessive di rottami di alluminio trattati nel corso del 2023 sono state pari a 947 kt, in aumento rispetto alle 894 kt dell’anno precedente (+6%).
I dati CIAL evidenziano che nel 2023 il 44% dei rottami impiagati è ancora di provenienza estera.
Il riciclo degli imballaggi in Alluminio in Europa
L’immesso al consumo di imballaggi in alluminio in Italia
Nel 2023, il dato italiano di immesso sul mercato degli imballaggi in alluminio è stato equivalente a 84,3 kt, in crescita del 3,1% rispetto al 2022.
Il 90% dell’utilizzo di imballaggi in alluminio deriva da consumi alimentari, circa il 70% è destinato al consumo domestico e il restante 30% al canale Ho.Re.Ca. (Hotel, Ristoranti, Catering). A contribuire maggiormente alla crescita dell’immesso al consumo si confermano le lattine per bevande (47%).
Il riciclo dei rifiuti di imballaggio in alluminio in Italia
Le quantità di rifiuti di imballaggio in alluminio post-consumo avviate complessivamente a riciclo in Italia nel 2023 sono 59,3 kt, pari al 70,3% delle complessive 84,3 kt immesse sul mercato.
Il dato sull’avvio a riciclo risulta dunque in calo di tre punti percentuali.
Nonostante il calo fatto registrare nell’ultimo anno, risultano ancora raggiunti e superati i target fissati per il 2025 e il 2030.