Gli oli lubrificanti
Nel 2024 sono stati impiegate in Italia 384 kt di oli lubrificanti, ridistribuiti pressoché equamente tra quelli industriali (194 kt) e quelli per l’autotrazione (190 kt).
L’utilizzo dei lubrificanti in Italia rimane sostanzialmente stabile da almeno 10 anni, pur con le oscillazioni legate a crisi o riprese congiunturali. Il decennio precedente (2002-2012) aveva visto, per contro, una caduta dei consumi (di circa 1/3), soprattutto a causa del continuo miglioramento tecnologico che, sia nell’industria che, ancor più, nell’autotrazione ha consentito tempi di sostituzione progressivamente più lunghi.
La raccolta in Italia degli oli minerali usati
Delle 188 kt di oli usati raccolti nel sistema CONOU nel 2024, circa 185 kt sono state rese disponibili per la rigenerazione. Il trend dei quantitativi raccolti negli anni ha subito le variazioni indotte dal mercato dei lubricanti finiti, registrando tuttavia, nell’ultimo decennio, comunque un lieve tasso di crescita. Nel corso del 2024 il tasso di raccolta degli oli minerali usati è risultato superiore al 47% dell’olio immesso al consumo.
In media ogni italiano genera circa 3 kg/anno di olio usato, in modo variamente distribuito nel territorio nazionale, con prevalenza al Nord (ove il tessuto industriale aggiunge quantità importanti a quelle prodotte dalle officine).
La rigenerazione degli oli minerali usati
L’Italia è da sempre all’avanguardia in Europa dove una tecnologia via via migliore ha portato la qualità dell’olio rigenerato a coincidere con quella del lubrificante vergine da raffinazione del petrolio.
Il tasso di rigenerazione, inizialmente ridottosi a causa del maggior recupero dell’olio da emulsioni (di peggiore qualità e di più difficile rigenerazione), si è rapidamente risollevato agli attuali valori del 98%, a seguito degli sforzi sia del sistema di rigenerazione per assorbire volumi con qualità inferiore, sia del Consorzio per garantire una ottimale gestione “a monte” della qualità, con un sostanziale azzeramento dei quantitativi destinati a combustione o termodistruzione.
PER APPROFONDIRE




