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Alluminio

Le filiere del riciclo in Italia

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Il contesto internazionale ed europeo

L’alluminio è un materiale a lunga permanenza in uso produttivo e ad alto tasso di riciclo. I prodotti in alluminio, infatti, hanno un lungo ciclo di vita e circa il 75% dell’alluminio primario prodotto negli ultimi 125 anni è ancora in uso produttivo.

Nel 2022 nel mondo sono state prodotte 68 Mt di alluminio primario, con la Cina che si conferma di gran lunga il maggiore produttore a livello globale (40 Mt), pari al 59% del totale. Negli ultimi decenni è cresciuta molto anche la produzione di alluminio secondario, passata dalle 12 Mt del 2000 alle 37 Mt del 2022. Complessivamente, quindi, a livello globale, sono state prodotte oltre 100 Mt di alluminio tra primario e secondario nel corso del 2022.

Il riciclo dei rifiuti di imballaggio in alluminio in Europa

L’Italia fa registrare la migliore performance di riciclo degli imballaggi in alluminio tra i principali Paesi europei, facendo registrare nel 2022 un tasso del 73,6%, trattato per la maggior parte all’interno del paese.

La media dei paesi UE si attesta al 55%, in linea con questo valore si trova la Spagna (56,3%), mentre la Francia si colloca ben al di sotto (40,1%).

La produzione di alluminio in Italia

Secondo i dati degli ultimi anni, l’Italia è il secondo produttore UE di alluminio (dopo la Germania) e il terzo in Europa (dopo Norvegia e Germania). Su scala UE, la produzione di primario rappresenta poco più di un terzo del totale.

In Italia si produce unicamente alluminio secondario da riciclo.

Sul totale delle fonderie che hanno comunicato i dati relativi alle quantità di rottami di alluminio riciclato, 10 su 11 hanno dichiarato quantità di rifiuti di imballaggio in alluminio riciclate.

Il numero di fonderie è stabile rispetto al 2022 ma negli anni si è notevolmente ridotto; la crisi del 2008 e la pandemia hanno imposto infatti una serie di drastiche chiusure e sospensioni di attività.

Le quantità complessive di rottami di alluminio trattati nel corso del 2023 sono state pari a 947 kt, in aumento rispetto alle 894 kt dell’anno precedente (+6%).

I dati CIAL evidenziano che nel 2023 il 44% dei rottami impiagati è ancora di provenienza estera.

L’immesso al consumo di imballaggi in alluminio in Italia

Nel 2023, il dato italiano di immesso sul mercato degli imballaggi in alluminio è stato equivalente a 84,3 kt, in crescita del 3,1% rispetto al 2022.

Il 90% dell’utilizzo di imballaggi in alluminio deriva da consumi alimentari, circa il 70% è destinato al consumo domestico e il restante 30% al canale Ho.Re.Ca. (Hotel, Ristoranti, Catering). A contribuire maggiormente alla crescita dell’immesso al consumo si confermano le lattine per bevande (47%).

Il riciclo dei rifiuti di imballaggio in alluminio in Italia

Le quantità di rifiuti di imballaggio in alluminio post-consumo avviate complessivamente a riciclo in Italia nel 2023 sono 59,3 kt, pari al 70,3% delle complessive 84,3 kt immesse sul mercato.

Il dato sull’avvio a riciclo risulta dunque in calo di tre punti percentuali.

Nonostante il calo fatto registrare nell’ultimo anno, risultano ancora raggiunti e superati i target fissati per il 2025 e il 2030.

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