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RAEE

Le filiere del riciclo in Italia

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Il contesto europeo

Nell’Unione Europea oltre la metà dei RAEE non viene raccolta, e il target del 65% appare lontano per molti Stati membri. La normativa europea ha consentito la crescita della raccolta differenziata dei rifiuti elettronici ma i suoi obiettivi sono lontani. Tuttavia, il tasso medio di raccolta dei rifiuti elettronici è sceso al 37% (dati 2023), a causa dell’aumento dell’immesso al consumo medio.

Nell’ultimo triennio solo Bulgaria e Slovacchia hanno raggiunto la percentuale del 65% sugli apparecchi immessi al consumo, obiettivo obbligatorio dal 2019 secondo la Direttiva 2012/19/UE. Il riciclo (sui rifiuti raccolti) è pari a circa l’80%. Inoltre, tra gli impianti di trattamento dei RAEE in Europa, solo il 23% opera secondo la norma tecnica CEI EN 50625 sul trattamento efficiente di tali tipologie di scarti.

L’immesso al consumo di AEE

Dall’analisi delle quote di immesso sul mercato dichiarate dai Sistemi Collettivi al CdC RAEE, nel 2024 si registra una flessione dell’8,8% rispetto al 2023. La riduzione riguarda le AEE di quasi tutti i raggruppamenti a eccezione di R2 e di R3. Il raggruppamento 2 segna un lieve aumento dello 0,4%, mentre R3 interrompe il trend negativo degli ultimi anni con una crescita significativa del 10,9%. Il calo più rilevante riguarda R1, che registra una contrazione per il secondo anno consecutivo.

Quantità di AEE immesse sul mercato italiano dai produttori nel 2024

238 kt

R1

254 kt

R2

51 kt

R3

541 kt

R4

5 kt

R5

La raccolta dei RAEE

Nel 2024 sono state raccolte 358 kt di RAEE, il 2,5% in più rispetto al 2023.

Come emerge dal Rapporto Gestione RAEE elaborato dal Centro di Coordinamento sulla base dei volumi di RAEE di origine domestica e di RAEE di altra provenienza dichiarati da parte degli impianti di trattamento, il tasso di raccolta dei rifiuti elettrici ed elettronici in Italia nel 2024 si mantiene stabile al 30%. Un dato ancora distante di 35 punti percentuali dall’obiettivo fissato dall’Unione Europea, che dal 2019 richiede un target minimo del 65%.

La raccolta pro-capite nelle regioni

Sul territorio nazionale ci sono 4.450 centri di raccolta comunali, i luoghi predisposti dai Comuni dove i cittadini possono conferire gratuitamente i RAEE divisi per raggruppamento.

Dall’analisi delle singole aree del Paese emergono tuttavia alcune differenze significative: le regioni del Nord si distinguono per la presenza del maggior numero di centri di raccolta, il 56% del totale che corrisponde a 2.490 siti. Nelle regioni del Centro i siti sono 702, nella macroarea Sud 1.258.

PER APPROFONDIRE

La filiera nel Rapporto 2025

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